1. PRINCIPI GENERALI
1.1. Premessa
L’ASSOCIAZIONE TRABACO si è dotata di un modello organizzativo atto a prevenire i rischi di commissione dei reati previsti dal D. Lgs 231/2001 e successive modifiche e a limitarne eventuali impatti nel caso in cui venissero compiuti atti illeciti eludendo fraudolentemente lo stesso. Il presente Codice Etico è parte integrante del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato
1.2. Finalità del Codice Etico
Il Codice Etico definisce i principi etici rilevanti e le norme comportamentali ai fini della prevenzione dei reati ex D. Lgs. 231/2001 e contiene, nello specifico, l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità nei confronti dei “portatori d’interesse”: dipendenti, collaboratori, fornitori, clienti, utenti pubblici e privati e, più in generale, nei confronti del contesto sociale ed economico di riferimento.
1.3. Destinatari del Codice Etico
Le nonne del presente Codice Etico sono vincolanti e si applicano a tutti i dipendenti della ASSOCIAZIONE TRABACO nonché a collaboratori e consulenti esterni che operano in nome e/o per conto dell’azienda. In nessuna circostanza la pretesa di agire nel perseguimento di un interesse o di un vantaggio per la
ASSOCIAZIONE TRABACO può giustificare l’adozione di comportamenti in contrasto con quelli enunciati nel presente documento.
1.4. Valore contrattuale del Codice Etico
L’osservanza delle norme del Codice Etico, deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti della ASSOCIAZIONE TRABACO ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di cui all’art. 2104 e seguenti del Codice Civile. La violazione delle nonne del presente Codice Etico lede il rapporto di fiducia instaurato con l’ ASSOCIAZIONE TRABACO e sarà sanzionata in modo proporzionato alla gravità dell’infrazione commessa, in conformità con quanto previsto dal sistema disciplinare definito dal Modello Organizzativo, di cui il Codice Etico è parte integrante; fermo restando per i lavoratori dipendenti, il rispetto delle procedure dei CCNL applicati e dello Statuto dei Lavoratori ( legge 300/1970).
Le violazioni commesse da soggetti terzi saranno sanzionate secondo i criteri previsti nelle specifiche clausole (risolutive espresse e/o applicative di penali) introdotte nei contratti con i terzi, affinché questi operino nel rispetto del presente Codice Etico.
1.5. Impegno per l’applicazione, la diffusione, l’aggiornamento del Codice Etico
Il Codice Etico è portato a conoscenza di tutti i soggetti destinatari individuati. In particolare, ASSOCIAZIONE TRABACO garantisce, attraverso le competenti funzioni interne la massima diffusione del Codice Etico presso i propri dipendenti, con una diffusione dello stesso, al fine di agevolare la comprensione dei principi ispiratori. L’ASSOCIAZIONE TRABACO si assicura che tutti i destinatari e i portatori d’interesse siano completamente a conoscenza del Codice Etico e di tutti i suoi successivi aggiornamenti, consentendo agli stessi destinatari di accedere ad ogni approfondimento e delucidazione.
L’ ASSOCIAZIONE TRABACO rende pienamente fruibile il Codice, ricorrendo ad ogni modalità utile ad assicurarne la più ampia visibilità e pubblicità, ad esempio ricorrendo a comunicazioni via e-mail, alla sua pubblicazione su sito internet, alla sua affissione in bacheca, alla citazione del Codice nelle clausole dei contratti di assunzione del personale e dei vari consulenti aziendali. L’ ASSOCIAZIONE TRABACO è altresì impegnata ad adeguare i contenuti del Codice Etico all’evoluzione normativa, svolgere le opportune verifiche in presenza di notizie di violazioni delle norme adottate e applicare le sanzioni previste in caso di accertata violazione delle stesse.
1.6. Obbligo degli amministratori, dipendenti e collaboratori della ASSOCIAZIONE TRABACO
Agli amministratori, ai dipendenti e ai collaboratori della ASSOCIAZIONE TRABACO è richiesta la conoscenza dei principi e dei contenuti del presente Codice Etico e le norme di riferimento che regolano l’attività svolta della propria funzione derivanti dalla Legge o da procedure interne e regolamenti interni. Le suddette figure, nello specifico, hanno l’obbligo di:
- astenersi da comportamenti contrari a tali norme, principi e regolamenti;
- rivolgersi ai propri referenti e all’Organismo di Vigilanza per chiedere chiarimenti in merito alla loro applicazione;
- riferire all’Organismo di Vigilanza, con tempestività, possibili casi o richieste di violazione del Codice Etico;
- collaborare, se richiesto, nella verifica di eventuali violazioni;
- informare adeguatamente ogni terza parte circa l’esistenza del Codice Etico e gli impegni ed obblighi imposti dallo stesso ai soggetti esterni.
1.7. Attuazione e controllo
L’Organismo di Vigilanza (OdV), istituito ai sensi dell’art. 6 D.Lgs.231/2001, ha il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello di organizzazione e controllo ex D.Lgs.231/2001, ivi compreso il Codice Etico, curandone l’aggiornamento. A tal fine, l’Organismo, predispone ed effettua iniziative di formazione differenziate secondo il ruolo e le responsabilità.
1.8. Principi etici di riferimento
FORMAZIONE E CRESCITA PROFESSIONALE.
L’ASSOCIAZIONE TRABACO accoglie ogni individuo, in qualunque condizione lavorativa, concorrendo la sua crescita e formazione professionale e personale, promuovendo e sostenendo il diritto di ogni soggetto all’educazione ed alla formazione, nel rispetto della propria identità e cultura.
Obiettivo della ASSOCIAZIONE TRABACO è di accogliere ogni individuo nella sua globalità, promuovendo, tramite processi formativi inclusivi, il suo complessivo processo di crescita personale e professionale in modo da far acquisire una valenza sociale all’ individuo grazie alla propria professionalità
QUALITÀ DELLA FORMAZIONE.
Proporre agli utenti una formazione professionale per competenze con i referenziali dei profili professionali di alto livello qualitativo, promuovere e applicare i principi di garanzia della qualità nell’istruzione e nella formazione, in sintonia con i bisogni del territorio con I’ esigenza di integrarsi con tutto il sistema economico, politico e sociale.
LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO.
La programmazione educativo-didattica assicura il rispetto della libertà d’insegnamento, promuove la formazione dell’allievo, tramite l’apprendimento formale, non formale ed informale.
CONFORMITÀ AI PROGRAMMI.
La didattica si svolge in conformità ai programmi regionali ed in linea con le disposizioni legislative in materia; essa è finalizzata allo sviluppo personale, relazionale e cognitivo armonico ed equilibrato degli allievi.
Gli elementi che ritiene portanti per ottenere tale risultato sono:
- Coerenza delle scelte didattiche con il Progetto Educativo;
- Condivisione delle scelte didattiche da parte degli attori;
- Clima costruttivo tra docenti ed allievi basato sull’ascolto-confronto;
- Attenzione alle persone da parte di tutto il personale;
- Consapevolezza dell’ esigenza di una severa ricerca di sintonia tra:
a. Responsabili della gestione della Associazione TRABACO, cui spetta comprendere e interpretare i segni e le tendenze dei tempi e le mutevoli esigenze ed attese delle imprese, dei lavoratori, delle famiglie e degli allievi.
b. Stake holders rappresentativi del tessuto sociale, economico e lavorativo del contesto territoriale di riferimento.
c. Docenti e Consulenti, anima operativa della Associazione TRABACO, interpreti e traduttori degli obiettivi da perseguire, strumenti efficaci, competenti ed esemplari.
d. Allievi, destinatari e lavoratori, figure chiave per 1′ Associazione TRABACO, ai quali è proposto un percorso formativo il cui scopo prevede l’acquisizione di competenze e di autonomia, condizioni necessarie per l’esercizio della propria professionalità.
VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO
L’ASSOCIAZIONE TRABACO pone la persona al centro di ogni iniziativa e attività, valorizzandone le diversità e individuando gli strumenti per lo sviluppo delle potenzialità; la gestione delle risorse umane di ASSOCIAZIONE TRABACO è improntata al rispetto della personalità e della professionalità di ciascuna di esse,
in un quadro di lealtà e fiducia.
LEALTA’, AUTONOMIA E INTEGRITA’ MORALE
Nei rapporti con gli stakeholder l’ ASSOCIAZIONE TRABACO si impegna ad agire in modo corretto e trasparente, evitando informazioni ingannevoli e comportamenti tali da trarre vantaggio da situazioni di debolezza o di non conoscenza; ASSOCIAZIONE TRABACO agisce secondo diligenza e buona fede, rispettando gli impegni assunti.
TRASPARENZA
L’ SSOCIAZIONE TRABACO persegue la trasparenza all’interno dell’organizzazione tra collaboratori e nei confronti dei destinatari dei propri servizi; i dipendenti e i collaboratori della ASSOCIAZIONE TRABACO sono tenuti a dare informazioni complete, trasparenti, comprensibili e accurate agli utenti/clienti, in modo tale che questi siano consapevoli delle caratteristiche e delle finalità dei servizi.
RISERVATEZZA
L’ ASSOCIAZIONE TRABACO assicura la riservatezza. delle informazioni in proprio possesso e si astiene dalricercare dati riservati, salvo il caso di espressa e consapevole autorizzazione e conformità alle norme giuridiche vigenti; inoltre i collaboratori della ASSOCIAZIONE TRABACO sono tenuti a non utilizzare informazioni riservate per scopi non connessi con l’esercizio della propria attività.
ATTENZIONE ALL’UTENZA
L’ASSOCIAZIONE TRABACO orienta la propria attività alla soddisfazione dei propri clienti dando ascolto alle richieste che possono favorire un miglioramento della qualità dei servizi; lo stile di comportamento della ASSOCIAZIONE TRABACO nei confronti degli utenti è improntato alla disponibilità, al rispetto e alla cortesia, nell’ottica di un rapporto collaborativo e di elevata professionalità.
CORRETTEZZA IN CASO DI POTENZIALI CONFLITTI DI INTERESSE
Nell’esercizio di ogni attività devono sempre essere evitate situazioni, anche solo potenziali, di conflitto di interesse, ossia situazioni in cui un Dipendente, un Consulente, un Collaboratore Esterno o un Partner persegua un interesse diverso da quello del ENTE o tragga personale vantaggio da opportunità d’affari nell’espletamento del proprio incarico.
LEGALITÀ
L’ ASSOCIAZIONE TRABACO si impegna a rispettare tutte le norme, le leggi, le direttive ed i regolamenti nazionali ed internazionali e tutte le prassi generalmente riconosciute, inoltre ispira le proprie decisioni ed i propri comportamenti alla cura dell’interesse pubblico affidatogli.
RESPONSABILITÀ VERSO LA COLLETTIVITÀ
L’ASSOCIAZIONE TRABACO vuole svolgere un ruolo attivo verso la collettività nella educazione, formazione e specializzazione/riqualificazione degli allievi e dei lavoratori.
AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA
L’ASSOCIAZIONE TRABACO, si impegna a rispettare l’ambiente e alla prevenzione e protezione dei rischi per la Salute e Sicurezza degli allievi e del personale. In particolare nell’utilizzo di materiali di laboratorio l’ASSOCIAZIONE TRABACO utilizza solo prodotti in linea con le normative previste e li smaltisce secondo i
regolamenti vigenti.
L’associazione assicura l’incolumità degli allievi durante le attività di laboratorio, garantisce le condizioni ambientali di igiene e sicurezza e si impegna a lottare contro la dispersione scolastica, limitando il tasso di abbandono secondo le normative vigenti.
INTEGRITÀ E TUTELA DELLA PERSONA
L’ ASSOCIAZIONE TRABACO si impegna a tutelare l’integrità morale dei suoi Dipendenti o Collaboratori Esterni garantendo il diritto a condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona. Per questo motivo salvaguarda i lavoratori da atti di violenza psicologica, e contrasta qualsiasi atteggiamento o comportamento discriminatorio o lesivo della persona, delle sue convinzioni e delle sue preferenze (per esempio, nel caso di ingiurie, minacce, isolamento o eccessiva invadenza, limitazioni professionali e ogni discriminazione di genere).
Non sono ammesse molestie sessuali e devono essere evitati comportamenti e discorsi che possano turbare la sensibilità della persona (per esempio, l’esposizione di immagini con espliciti riferimenti sessuali, allusioni insistenti e continuate). Il Dipendente o il Collaboratore Esterno della ASSOCIAZIONE TRABACO che ritiene di essere stato oggetto di molestie o di essere stato discriminato per motivi legati all’età, al sesso, alla sessualità, alla razza, allo stato di salute, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose, etc. può segnalare l’accaduto alla Direzione ex D. Lgs. n. 231/2001, che valuterà l’effettiva violazione del Modello organizzativo.
ACCESSO ALLA RETE INTERNET
L’ ASSOCIAZIONE TRABACO si impegna ad evitare l’utilizzo dell’accesso alla rete Internet per motivi non strettamente attinenti alle ragioni lavorative e, in particolare, ne vieta l’utilizzo per venire in possesso di o distribuire materiale pornografico (in particolar modo se relativo a minori di anni 18).
Conseguentemente, anche al fine di evitare lesioni all’immagine di SCUOLA CENTRALE FORMAZIONE:
- è previsto l’utilizzo di procedure informatiche che, mediante appositi ”filtri”, impediscono ai Dipendenti e/o Collaboratori l’accesso ai siti Internet che espongono materiale pornografico;
- ai Dipendenti e collaboratori è comunque fortemente raccomandato di non accedere a siti Internet che espongano materiale pornografico.
2. DICHIARAZIONE D’INTENTI E REGOLE
COMPORTAMENTALI· VERSO TERZI
In accordo ai principi etici dichiarati, l’ ASSOCIAZIONE TRABACO si impegna a:
- contrastare comportamenti illeciti: ASSOCIAZIONE TRABACO in coerenza con i valori di onestà e trasparenza, si impegna a mettere in atto tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare la commissione di illeciti, grazie all’adozione del Modello Organizzativo. In particolare, vieta che siano corrisposte somme di denaro o esercitate altre forme di corruzione allo scopo di procurare vantaggi diretti o indiretti all’ azienda stessa. Vieta altresì l’accettazione di doni o favori da parte di terzi che oltrepassino le normali regole di ospitalità e cortesia;
- evitare conflitti di interesse: ASSOCIAZIONE TRABACO non permette che i propri dipendenti e collaboratori siano coinvolti in rapporti che possano portare a dei conflitti d’interesse con il proprio ruolo organizzativo. Questo vale sia nel caso in cui un dipendente o collaboratore persegua un interesse diverso dalla
missione dell’ associazione o si avvantaggi personalmente di opportunità d’affari dell’ associazione, sia nel caso in cui i rappresentanti dei clienti o dei fornitori, o della Pubblica Amministrazione, agiscano in contrasto con i doveri fiduciari legati alla loro posizione; - evitare la corruzione: Non è consentito offrire/ricevere direttamente o indirettamente denaro, regali, o benefici di qualsiasi natura a titolo personale a/da dirigenti, funzionari o impiegati di clienti, fornitori, enti della Pubblica Amministrazione, Istituzioni Pubbliche o altre Organizzazioni allo scopo di trarre indebiti vantaggi di influenzare l’autonomia di giudizio del destinatario.
Si riportano di seguito le regole comportamentali cui riferirsi per le diverse tipologie di destinatari:
2.1. Selezione del personale docente e non docente
La selezione avviene secondo quanto previsto dalle procedure interne confrontando il profilo di competenze attese con le caratteristiche della persona e valutando la congruenza con i valori della associazione.
Tutto il personale deve essere assunto con regolare contratto di lavoro; non è consentita alcuna forma di lavoro irregolare o in nero. Nel momento in cui inizia la collaborazione, il dipendente/collaboratore deve ricevere esaurienti informazioni riguardo alle caratteristiche delle mansioni e della funzione, agli elementi normativi e retributivi ed alle normative e comportamenti per la gestione dei rischi connessi alla salute, sicurezza e rispetto della privacy.
Egli deve altresì accettare in forma esplicita i propri impegni derivanti dal presente codice etico.
2.2. Rapporti con i dipendenti e collaboratori
L’ ASSOCIAZIONE TRABACO richiede che i propri dipendenti/collaboratori conoscano ed osservino le prescrizioni del Codice Etico. I dipendenti e collaboratori sono tenuti a segnalare all’Organismo di Vigilanza di cui al successivo punto 4 ogni violazione del Codice Etico da parte di colleghi, collaboratori e consulenti di cui vengano a conoscenza. L’ASSOCIAZIONE TRABACO predispone anche degli eventuali rapporti disciplinari a qualunque segnalazione infondata effettuata in mala fede al fine di arrecare danno volontario a colleghi e/o collaboratori o segnalazioni fondate omesse.
Collaboratori e consulenti che intrattengano rapporti con I’ ASSOCIAZIONE TRABACO sono tenuti ad evitare qualunque situazione di conflitto di interessi con la stessa, obbligandosi, in caso di conflitto a segnalarlo immediatamente alla società.
2.3. Rapporti con i clienti e i fornitori
La professionalità, la competenza, la trasparenza e la correttezza rappresentano i principi guida che i destinatari del Codice sono tenuti a seguire nei loro rapporti con tutti i fornitori di servizi, lavori, materiali e prestazioni professionali. Ogni acquisizione di servizi, lavori, materiali o prestazioni professionali deve essere condotta con lealtà, riservatezza, diligenza, professionalità e imparzialità, da personale qualificato che si assume la responsabilità delle proprie valutazioni e dei propri giudizi, assicurando nell’esercizio della propria attività l’osservanza di tutte le disposizioni normative vigenti. I dipendenti coinvolti nei menzionati processi di acquisizione devono garantire la massima indipendenza nell’esercizio dei compiti loro affidati, mantenendosi liberi da obblighi personali verso i fornitori. Eventuali rapporti personali dei dipendenti con i fornitori devono essere segnalati alla Direzione prima di ogni trattativa. è fatto altresì assoluto divieto:
- di offrire beni o servizi, in particolare sotto forma di denaro o utilità, agli amministratori, ai direttori generali, ai dirigenti preposti ala redazione dei documenti contabili societari, ai sindaci, ai liquidatori nonché alle persone sottoposte alla direzione o vigilanza di uno dei soggetti appena indicati di società o enti terzi per
indurli al compimento o all’ omissione di atti in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio o dei loro obblighi di fedeltà, al fine di ottenere per sé e/o perl’ ASSOCIAZIONE TRA.BACO informazioni riservate o qualsiasi beneficio diretto o indiretto; - di accettare beni o servizi da soggetti esterni che implichino la violazione degli obblighi inerenti il proprio ufficio. Le informazioni acquisite nel corso di rapporti con i fornitori devono essere tenute strettamente riservate. Nell’avviare relazioni commerciali con nuovi clienti e/o fornitori e nella gestione di quelle già in essere, è fatto divieto, sulla base delle informazioni pubbliche e/o disponibili nel rispetto delle normative vigenti, di instaurare e mantenere rapporti con soggetti:
a. implicati in attività illecite, in modo particolare con quelle connesse ai reati di cui al D. Lgs 231/2001 e, comunque, con soggetti privi dei necessari requisiti di serietà ed affidabilità commerciale;
b. che, anche in modo indiretto, tengono comportamenti non rispettosi della dignità umana e la personalità individuale e/o a violare i diritti fondamentali c. della persona (sfruttando il lavoro minorile, favorendo il traffico di migranti ovvero il turismo sessuale, ecc);
d. che non rispettano le normative di salute e sicurezza dei lavoratori e, in generale tutte le regole contenute nel presente Codice Etico.
2.4. Rapporti con la Pubblica Amministrazione
I rapporti con la Pubblica Amministrazione devono essere improntati alla massima trasparenza e correttezza. In particolare devono essere intrattenute le necessarie relazioni, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni attribuite in base alla legge, nonché in spirito di massima collaborazione con le amministrazioni dello stato, in Italia o in altri paesi.
E chiaramente vietato falsificare, alterare o omettere dati e/o informazioni al fine di ottenere un indebito vantaggio o qualsiasi altro beneficio per l’ ASSOCIAZIONE TRABACO.
Non è consentito, salva l’eccezione del modico e simbolico valore, offrire doni a dirigenti, funzionari e dipendenti della Pubblica Amministrazione od a loro parenti ed affini sia in Italia che all’ estero.
Non è consentito offrire o accettare doni o favori di valore per ottenere un trattamento più favorevole in relazione a qualsiasi rapporto intrattenuto con la Pubblica Amministrazione.
Nel corso di rapporti (contatti, richieste, trattative, etc.) con la Pubblica Amministrazione non è consentito al personale incaricato, interno ed esterno, della ASSOCIAZIONE TRA.BACO di cercare di influenzare impropriamente le decisioni della controparte.
L’ ASSOCIAZIONE TRABACO non può farsi rappresentare, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, da soggetti terzi, da consulenti, etc. quando si possano creare conflitti di interesse. In ogni caso l’ ASSOCIAZIONE TRA.BACO deve procurare che il soggetto terzo ed i suoi collaboratori applichino a loro volta le medesime direttive etiche valide per i propri collaboratori.
2.5. Rapporti con le autorità di vigilanza e di controllo
L’ASSOCIAZIONE TRABACO impronta i propri rapporti con tutte le autorità di vigilanza e di controllo (ad es: Ispettorato del lavoro, Autorità di Audit, Garante della Privacy, PA delle Provincie e Regioni ecc.) alla massima collaborazione e nel pieno rispetto del loro ruolo istituzionale, impegnandosi a dare sollecita esecuzione alle loro eventuali prescrizioni.
2.6. Utilizzo dell’accesso alla rete Internet
L’ ASSOCIAZIONE TRABACO si impegna ad evitare l’utilizzo dell’accesso alla rete Internet per motivi non strettamente attinenti alle ragioni lavorative e, in particolare, ne vieta l’utilizzo per venire in possesso di o distribuire materiale pornografico (in particolar modo se relativo a minori di anni 18).
Conseguentemente, anche al fine di evitare lesioni all’ immagine:
- è previsto l’utilizzo di procedure informatiche che, mediante appositi ”filtri”, impediscono ai Dipendenti e/o Collaboratori l’accesso ai siti Internet che espongono materiale pornografico;
- ai Dipendenti e collaboratori della ASSOCIAZIONE TRABACO è comunque fortemente raccomandato:
- di non accedere a siti Internet che espongano materiale pornografico;
- accedere abusivamente a sistemi informatici e telematici protetti da misure di sicurezza (dello Stato, di enti pubblici e comunque di terzi);
- diffonderne codici di accesso;
- danneggiarne, alterare o distruggere informazioni, dati, programmi e sistemi informatici/telematici;
- intercettare, impedire o interrompere illecitamente comunicazioni informatiche o telematiche;
- produrre documenti informatici pubblici falsi o aventi efficacia probatoria;
- realizzare frodi informatiche.
Ognuna di queste fattispecie di comportamento costituisce condotta perseguibile penalmente.
2.7. Divieto di attività terroristiche o eversive dell’ordine democratico
L’ASSOCIAZIONE TRA.BACO è contraria a qualsiasi forma di attività realizzata con finalità di terrorismo o di eversione dell’ ordine democratico.
Pertanto, anche al fine di evitare lesioni all’ immagine:
- è vietato ai Dipendenti, ai Consulenti, ai Collaboratori Esterni e ai Partner della ASSOCIAZIONE TRABACO di compiere qualsiasi forma di attività che abbia finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico;
- il Dipendente o collaboratore della ASSOCIAZIONE TRABACO che abbia il fondato sospetto che un suo collega svolga attività con finalità di terrorismo o eversione dell’ ordine democratico, deve dame comunicazione immediata alla autorità di pubblica sicurezza nonchè alla Direzione, che adotterà ogni
iniziativa per collaborare attivamente con la predetta autorità.
3. LINEE DI CONDOTTA DA SEGUIRE NEI PROCESSI E NELLE ATTIVITA SENSIBILI
Analizzando ogni reato previsto dal D. Lgs 231/2001 in riferimento alle attività istituzionali della ASSOCIAZIONE TRABACO è emerso che gli illeciti potenzialmente realizzabili sono quelli individuati dalla analisi dei rischi e descritti nel Modello Organizzativo:
- reati contro la pubblica amministrazione;
- reati informatici e trattamento illecito di dati;
- reati societari;
- reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro;
- reati di ricettazione, riciclaggio, auto-riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita;
- reati in materia di violazione del diritto d’autore;
- impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare .
Per tali categorie di Reati sono quindi riservate specifiche Sezioni all’interno della Parte Speciale del Modello Organizzativo.
Con riferimento, invece, alle altre categorie di reati previste dal Decreto, sia in considerazione della peculiare attività svolta dalla ASSOCIAZIONE TRABACO, sia in considerazione degli elementi necessari alla realizzazione dei reati in questione, sia, infine, con riferimento ai Protocolli Interni adottati dalla Associazione
stessa, pur non potendosi escludere – in via teorica – il loro accadimento, la loro concreta possibilità di realizzazione ne è risultata, tuttavia, contenuta entro limiti di rischio molto bassi ovvero remoti:
- reati contro la personalità individuale;
- reati ambientali.
- reati commessi con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico;
- reati di mutilazione degli organi genitali femminili;
- reati ed illeciti amministrativi di abuso di mercato;
- reati transnazionali;
- reati di criminalità organizzata;
- reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o segni di riconoscimento;
- intralcio alla giustizia;
- I reati prima indicati hanno evidenziato le seguenti aree a rischio:
- gestione dei rapporti con le autorità di vigilanza (Garante Privacy, INPS, Autorità di Gestione e Audit FSE ecc.);
- gestione degli adempimenti fiscali e rapporti con gli uffici tributari;
- gestione degli adempimenti in materia di risorse umane;
- gestione dei rapporti legali;
- gestione dei finanziamenti / contributi agevolati erogati da Stato, Regioni o Comunità Europea;
- predisposizione del bilancio d’esercizio, nonché delle situazioni patrimoniali in occasione di operazionistraordinarie;
- gestione della contabilità;
- approvvigionamento
- gestione del sistema di sicurezza sul lavoro;
- gestione sistema informatico;
- erogazione della formazione.
Le aree a rischio reato sopra identificate hanno costituito il punto di riferimento nella definizione di alcune procedure di controllo, che al fine di non incorrere nelle fattispecie dei reati individuati come potenzialmente realizzabili, hanno introdotto divieti, obblighi specifici e regole per poter attuare esclusivamente i comportamenti ritenuti eticamente corretti.
4. VIGILANZA SULL’APPLICAZIONE DEL CODICE ETICO
4.1. Organismo di Vigilanza – OdV
All’Organismo di Vigilanza, costituito ai sensi del D.lgs. 231/2001 e nominato dal Consiglio di Amministrazione della ASSOCIAZIONE TRABACO spetta il compito di vigilare sull’attuazione del Modello di Organizzazione, Gesti .one e. C.o’ntrollo e del Codice Etico, riferendo almeno annualmente al Consiglio di Gestione sui risultati della propria attività.
Per operare 1’OdV si avvale delle strutture della azienda e, previa richiesta al ed autorizzazione del Direttore, delle organizzazione. L’OdV è regolamentato nel Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo della azienda, cui si fa qui espresso rimando.
4.2. Obblighi di informazione
Qualora i Soggetti vengano a conoscenza, anche per tramite di terze persone, di situazioni illegali o eticamentescorrette o potenzialmente illegali o scorrette, devono informare tempestivamente 1’OdV; le segnalazioni potranno essere effettuate in forma scritta, orale, in via informatica, e dovranno essere raccolte ed archiviate a cura dell’Organismo di Vigilanza.
L’OdV agirà in modo da garantire i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, assicurando altresì la riservatezza dell’identità degli stessi, fatti salvi gli eventuali obblighi di legge e la tutela dei diritti delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.
Tutte le segnalazioni saranno prontamente verificate dallo stesso OdV che, nei casi di accertata violazione del Codice Etico, ne darà notizia al CdA.
4.3. Violazioni
In caso di violazioni del Codice Etico, l’ ASSOCIAZIONE TRABACO adotta nei confronti dei Responsabili delle violazioni stesse – laddove ritenuto necessario per la tutela degli interessi aziendali e compatibilmente a quanto previsto nel quadro normativo vigente e dal sistema sanzionatorio previsto dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo – provvedimenti disciplinari, che possono giungere sino all’allontanamento dall’Ente degli stessi responsabili.
Le infrazioni commesse da parte di soggetti terzi saranno sanzionate secondo i criteri indicati nella specifiche clausole contrattuali previste. L’ ASSOCIAZIONE TRABACO nei casi verificatj di infrazione ai principi del Codice Etico che presentino altresì estremi di reato, si riserva di procedere giudizialmente nei confronti dei soggetti coinvolti.
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